Prendi un sei cilindri da sette litri e mezzo e togli due canne. Si ottiene un nuovo quattro cilindri da cinque litri di cilindrata che a livello di meccanica nasce collaudato e forte condividendo con il cugino i parametri specifici e l’indice di sollecitazione. E’ la filosofia progettuale che Agco Power ha fatto sua per ampliare la gamma “Core”, nata con l’esordio del sei cilindri “Core75” che in occasione di Agritechnica è stato affianmcato da “Core50”, un quattro cilindri da cinque litri omologato stage V senza dover ricorrere a egr ed erogante 165 chilowatt, 221 cavalli, a mille e 900 giri con 950 newtonmetro di coppia massima raggiunti a mille e 400 giri.
Agritechnica 2023, la sorpresa del salone
Le misure di alesaggio e corse come accennato sono quelle proposte dalle canne di “Core75”, 110×132 millimetri, e quindi risultano analoghe anche le velocità dei pistoni, stallate a poco più di otto metri/secondo. Come l’intera gamma dei diesel Agco anche “Core50” vanta consumi specifici ai minimi di categoria, la Casa dichiara 140 grammi di gasolio per cavallo/ora, è alimentabile con gasoli di origine non fossile, i cosiddetti “Hvo”, ed è già predisposto per dar vita a motori operanti con combustibili non convenzionali. A conferma la presentazione di una prima versione funzionante con idrogeno, motore che ha rappresentato una delle sorprese proposte della fiera tedesca.
Agco Power “Core50 eHydrogen”
Denominato “Core50 eHydrogen”, si tratta di un prototipo mild hybrid accreditato di una potenza termica massima di 145 chilowatt, 194 cavalli, e di una potenza massima di boost di 165, 221 cavalli, prestazione raggiunta sommando le prestazioni del motore termico con quelle del motore elettrico dovrebbe quindi erogare fino a 20 chilowatt di potenza aggiuntiva. La coppia massima vale invece mille e 90 newtonmetro. Esteticamente il motore differisce dal diesel solo nella testata ma in realtà l’intera termodinamica é stata adattata al nuovo combustibile in un’ottica di mantenimento delle prestazioni di riferimento. Trattandosi di un prototipo, Agco Power non ha rilasciato dati prestazionali diversi da quelli citati né ha spiegato quqali siano le interazioni fra il motore elettrico e quello termico, ma da un filmato reperibili sul portale YouTube si evince che le due unità possano operare anche singolarmente se il motore elettrico è sostenuto da un opportuno pacco batterie o da una sorgente come risulta essere quella che era installata sul trattore elettrico Fendt “E100 Vario” e che era denominata “Range Extender Concept”. Si tratta di una cella a combustibile alimentata con idrogeno riformulato da metanolo “green”.
Il sistema permette di utilizzare il metanolo come carburante a bordo della macchina derivandone l’idrogeno da utilizzare nella cella a combustibile ai fini della produzione di corrente elettrica.
Si fanno in undici
Con l’esordio dei nuovi diesel “Core50” l’offerta propulsiva di Agco Power consta di 11 famiglie divise nelle serie “Core”, “Hd” e “Md”. Alla prima fan capo i diesel proposti nell’articolo principale “Core50” e “Core75” che coprono potenze compre fra i 110 e i 250 chilowatt, mentre alla seconda fan capo i modelli “33”, “44”, “49”, “66”, “74”, “84” e “98” che nel loro complesso realizzano prestazioni comprese fra i 63 e i 338 chilowatt.
Due soli i modelli avanzati dalla famiglia “Md”, entrambi realizzati sulla base delle stesse architetture che dan vita ai motore “33Md” e “44Md” e capaci di potenze comprese fra 57 e 107 chilowatt. Le sigle si rifanno sempre alle cilindrate nominali di ogni famiglia mentre le architetture spaziano dai tre cilindri dei motori serie “33Hd” ed “33Md” ai sette cilindri dei motori serie “98Hd”.
Titolo: Il motore Agco Power “Core50” dal diesel all’idrogeno
Autore: Redazione